Da anni l’accoglienza dei migranti va avanti a proroghe. E il 1° luglio dovrebbe cominciare il nuovo appalto: <<Non sappiamo ancora nulla, è probabile che ci sarà un altro rinvio>>, prospetta Sara Talarico, coordinatrice di Altra Meta, progetto di accoglienza dell’Associazione Tra Me.

Sarebbe l’ennesimo: basti pensare che è ancora in vigore l’appalto scaduto il 31 dicembre 2019, basato sul protocollo d’intesa firmato due anni fa da Prefettura, Comuni e Consorzio socioassistenziale.

Prevedeva di distribuire 180 migranti fra i Centri di Accoglienza (CAS) allestiti in alloggi di Chieri, Pino, Pecetto, Riva e Poirino, con gli enti locali a fare da “controllori”. Quell’appalto avrebbe dovuto essere sostituito da uno nuovo lanciato dalla Prefettura. Anche perchè l’allora ministro Matteo Salvini aveva varato il Decreto Sicurezza che prevedeva un versamento statale di 21 euro a persona al giorno (contro i 35 euro stanziati fino a quel momento). Condizioni che Consorzio e Comuni non hanno accettato, tanto da sospendere il protocollo.

Così l’appalto del Chierese è stato rinnovato con la somma “intermedia” di 28,50 euro per migrante al giorno: <<Con queste cifre faticavamo a sostenere le spese scolastiche ma le abbiamo portate avanti comunque>>, rivendica Talarico.

La proroga è stata ripetuta quattro volte in attesa della conclusione del nuovo bando lanciato dalla Prefettura a 21 euro. Che poi è stato revocato perchè il Decreto Sicurezza di Salvini è stato modificato di nuovo. Nel Chierese, intanto, sono cambiati i progetti di accoglienza: la cooperativa Valdocco ospitava una famiglia a Chieri ma l’ha spostata in provincia di Alessandria; la Contrada non aveva diritto alla proroga e quindi ha dovuto “cedere” due famiglie a Tra Me, che le ha spostate da Riva di Chieri.

Ora è finalmente partita la nuova gara ma Comuni e Consorzio hanno detto basta: l’accoglienza nel Chierese ritornerà sotto il “cappello” della Prefettura.

<<Il nuovo appalto è ancora sui 28 euro ma con costi più alti per noi gestori e per i beneficiari – calcola Talarico – Per esempio, non potremo più rimborsare gli spostamenti per motivi scolastici ma solo quelli sanitari e legali>>.

Tra Me si è comunque candidata per portare avanti il progetto di accoglienza: <<Cambieremo solo qualche alloggio e ridurremo il numero complessivo dei migranti, scendendo da 80 a 72>>.

C’è la possibilità che aumentino di nuovo se ci saranno nuovi arrivi in Italia? <<L’estate è il periodo caldo da questo punto di vista ma noi abbiamo tutti i posti pieni: sarà possibile solo il ricambio se qualcuno uscirà dal progetto>>.

 

Fonte: Corriere di Chieri