Il Festival dell’Accoglienza
Dal 16 settembre al 31 ottobre 2025 la Diocesi di Torino ospita la quinta edizione del Festival dell’Accoglienza, promosso dalla Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e dall’Associazione Generazioni Migranti.
Il Festival è da sempre uno spazio aperto alla riflessione, un luogo di dialogo e di esperienze, che propone al pubblico e al territorio un’occasione per comprendere in profondità cosa significhi oggi accogliere, non come gesto di ospitalità caritatevole, ma come scelta di costruzione di comunità, di giustizia e di fraternità.
Proprio attorno a questi valori, si articola il Messaggio di Papa Leone XIV per la 111ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (che sarà celebrata – anche durante il Festival il 4 e 5 ottobre 2025), sul tema “Migranti, missionari di speranza”. Il Festival dell’Accoglienza, ispirato dal messaggio pontificio, pone al centro dell’edizione 2025 il potere rigenerante della speranza.
Come scrive Papa Leone XIV, “milioni di persone sono costrette a lasciare le loro terre per cercare dignità, pace, felicità” in un mondo segnato da guerre, ingiustizie e cambiamenti climatici. I migranti sono “testimoni privilegiati della speranza vissuta nella quotidianità, attraverso il loro affidarsi a Dio e la sopportazione delle avversità… si ergono a messaggeri di speranza… il loro coraggio è testimonianza eroica di una fede che vede oltre”.
Attraverso incontri di spiritualità e momenti di preghiera, analisi geopolitiche e riflessioni culturali, esperienze sociali e testimonianze dirette, L’edizione 2025 esplora le dimensioni della mobilità umana. Non nasconde le sfide e non occulta le ferite che comporta, ma cerca di comunicare soprattutto le opportunità di rinnovamento che scaturiscono dall’incontro tra culture e dalla condivisione delle diversità.
Il filo della riflessione passa attraverso alcune date simboliche, celebrate nei giorni del Festival: la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza (3 ottobre), la citata Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (4 e 5 ottobre) e la Giornata Missionaria Mondiale (19 ottobre). Saranno occasioni per ribadire che un mondo più aperto, equo e inclusivo è possibile, se costruito insieme nella speranza e nella corresponsabilità.

