mare nero

Il Laboratorio di Teatro Classico Antico del Liceo “A. Monti” di Chieri mette in scena, quest’anno, “Mare Nero (Fato Profugus)”, liberamente ispirato all’Eneide di Virgilio. Il regista dello spettacolo è Massimo Carraro, operatore del progetto di accoglienza Altra Meta.

“La storia di Enea, primo profugo per volere del Fato, si interseca con quella del giovane Ismael, protagonista del libro di Francesco D’Adamo. Entrambi attraversano il Mediterraneo verso una nuova casa, l’Italia; entrambi cercano una via di fuga da una terra, la loro, che non gli offre ormai più nulla. Ma il viaggio in mare non è mai semplice. Una tempesta si profila all’orizzonte e, quando arriva, devasta le navi e cambia la vita di tutti.

Il mare è l’altro grande protagonista dello spettacolo. Quel mare sul quale Alessandro Baricco indaga a lungo nel suo romanzo.

Ecco che, allora, accanto ad Enea e a Ismael, compaiono i personaggi di Oceano Mare, con le loro “missioni”: dipingere il mare, scoprire dove esso inizi e dove finisca… Perché il mare ti cambia radicalmente e, una volta che ti è entrato dentro, non potrai mai più essere lo stesso di prima.

Da fine novembre scorso si è lavorato con alcuni ragazzi del triennio delle tre sezioni del Liceo alla creazione di un testo originale, partendo dalla figura di Enea, primo vero profugo. Ci si è soffermati e interrogati a lungo di quale fosse il senso da dare allo spettacolo e di cosa si volesse parlare, quale fosse l’argomento da affrontare. In questi mesi, a Chieri, è “sbarcata” Tra Me, portando stranieri, in fuga dai loro paesi, e che chiedono asilo in Italia. Con gli studenti abbiamo parlato delle loro storie, di cosa li spinga a intraprendere un lungo viaggio, il più delle volte estremamente pericoloso, verso una terra che non sempre è pronta ad accoglierli.

Ma non abbiamo voluto raccontare di loro, di cosa li aspetti in Italia. Ci siamo, invece, soffermati sul viaggio, sui motivi della loro partenza e sul viaggio in mare vero e proprio. La cronaca è piena, in questi anni, di notizie di sbarchi lungo tutte le coste del Mediterraneo: la Spagna, la Grecia e, ovviamente, l’Italia. Molti sono coloro che arrivano ma, forse di più, sono coloro che il mare fa proprio, li chiama a se, talvolta non restituendone neppure i corpi.

Questo è uno spettacolo per chi ce l’ha fatta.

Ma dedicato a tutti gli altri”.

Massimo Carraro

Lo spettacolo si terrà il 26 maggio alle 21 presso l’auditorium del Liceo Monti di Chieri in via Montessori 2.