Torino. Le attività di contrasto alla povertà alimentare non si fermano, ma si sono reinventate in modo da essere portate avanti in sicurezza.
Il mutualismo al tempo del coronavirus. Potrebbe essere questo il titolo per raccontare come uno dei Comitati Provinciali Arci più grandi d’Italia, quello di Torino, sta affrontando l’emergenza Covid-19. La scelta di rendere le loro realtà ricreative e culturali un punto di riferimento per tante iniziative di solidarietà era già una realtà consolidata sotto la Mole ma, oggi, è stato necessario riadattare tutta la vita dei circoli all’emergenza che stiamo vivendo. Per questo in tutta Torino sono partiti corsi di letteratura e di cinema online fino agli streaming musicali. Ma è sul versante mutualistico che sta lavorando la macchina associativa: spesa a domicilio, pasti garantiti alle persone, doposcuola online per i bambini e merenda da fare insieme davanti allo schermo.
L’Arci nazionale ha lanciato, pochi giorni fa, la campagna “Resistenza Virale -#iostoacasa”, per invitare i propri circoli a costruire nuove forme di socialità virtuale in un momento in cui l’incontro tra le persone è precluso a causa della pandemia. «La comunità dell’Arci di Torino ha voluto reagire mettendo a disposizione delle persone e dei soci la ricchezza delle sue attività, solidali e culturali, in forme e modalità nuove e creative», ci spiega Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino.
Le attività di contrasto alla povertà alimentare non si fermano, ma si sono reinventate in modo da essere portate avanti in sicurezza, integrate da nuovi poli di sostegno alla popolazione in difficoltà. Prosegue la mensa popolare del Circolo Arci “La Cricca” che distribuisce 40 pasti caldi al giorno a persone senza fissa dimora e la mensa del “Dravelli” che accoglie e serve dieci pasti gratuiti al giorno a persone svantaggiate segnalate dal Comune di Moncalieri. Le associazioni “Diskolè” e “TraMe” a Carignano e “Quelli della notte” stanno da giorni consegnando la spesa a casa alle persone in difficoltà mentre proseguono i doposcuola on line. Sono in via di apertura due nuovi poli di raccolta e distribuzione di prodotti alimentari a cura dell’Associazione “Edera” e “Minollo”, nei quartieri Parella e Madonna di Campagna.
Anche sul “fronte” dell’assistenza ai malati è attivo lo sportello psicologico dell’associazione “Creattiva”, rivolto al personale medico e infermieristico che in questi giorni sta subendo grande stress. «Stiamo cercando, insieme a tanti altri partner di continuare a essere un punto di riferimento anche con strumenti diversi: lo streaming, i social network, per telefono – continua Polacchi – La socialità, la cultura, la formazione: in queste settimane, più che mai, ci stiamo rendendo conto di quanto valore abbiano nelle nostre vite. Per questo, dal livello nazionale alle associazioni più piccole, Arci è in campo con decine di format online – in diretta, in podcats – che propongono musica, teatro, letture, cinema, spettacoli».
L’elenco completo di tutte le attività è consultabile sul sito www.arcitorino.it e sul loro profilo facebook oltre che su quelli dei singoli circoli torinesi.
Fonte: Il Manifesto – Roberto Pietrobon