Il sindaco Giorgio Albertino: “Un grande ringraziamento a tutti i volontari”

 

Carignano. Lasciato, si spera, il peggio alle spalle, anche per le Amministrazioni comunali, impegnate in prima linea, con i sindaci e non solo, nella gestione dell’emergenza coronavirus, è tempo di guardare avanti e ripartire. Facciamo il punto della situazione con il sindaco di Carignano Giorgio Albertino, che tiene, prima di tutto, a ringraziare: “Stiamo arrivando alla conclusione di una fase difficile e speriamo sia finita ma nei mesi scorsi sono stati i volontari a fare la differenza e questo è un merito che va loro riconosciuto.
La Protezione Civile in primis, e fondamentali la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco, e tutti i cittadini e le associazioni che ci hanno dato una mano, Tra Me per citarne una, ma anche gli agricoltori intervenuti per le sanificazioni delle strade. Il mio sentito grazie va a tutti i componenti del Centro Operativo Comunale – COC, con i consiglieri di maggioranza e minoranza, e tutti coloro che si sono adoperatiper andare nella direzione giusta.
Il periodo che abbiamo attraversato è stato duro e impegnativo e il sostegno dato è stato molto importante”. Dopo i ringraziamenti, le raccomandazioni, su cui Albertino insiste: “E’ vero che la situazione a Carignano per fortuna si è ormai normalizzata ma questo non autorizza ad abbassare la guardia, anzi. Raccomando vivamente ed esorto i Carignanesi ad agire con buon senso, dobbiamo rispettare le regole, soprattutto il distanziamento interpersonale e l’utilizzo delle mascherine, è fondamentale”.
Guardando alla fase dell’emergenza e alle attività sospese, il sindaco Albertino commenta e spiega:
“Dal punto di vista economico per imprese e famiglie le ricadute sono state purtroppo pesanti, come sappiamo, i problemi ci sono e ci sono stati. Ci sono stati contributi da parte del Governo, gocce nel mare ma comunque utili. Per i Comuni poi è arrivato il buono spesa, con cui effettivamente abbiamo potuto essere di sostegno a chi si è ritrovato improvvisamente senza lavoro o in cassa integrazione. Abbiamo scelto di aiutare con il denaro erogato dallo Stato, circa 50.000 euro, soltanto questa categoria di persone, non tutti i Comuni hanno adottato lo stesso criterio. Noi invece abbiamo distinto tra chi già era aiutato prima, e ha continuato ad esserlo, e i nuovi casi, cercando di aiutare entrambi anche attraverso la Caritas ma evitando le sovrapposizioni. Il sistema ha funzionato bene e anche i privati hanno dato una mano”. E le attività sono nel frattempo ripartite e negozi e bar hanno riaperto: “Abbiamo fatto tutto il possibile per venire incontro alle esigenze di commercianti ed esercenti e per metterli nelle condizioni di riaprire – sottolinea Albertino –, favorendo la realizzazione dei dehors e intervenendo anche con piccole modifiche, Fino alla fine dell’anno, poi, non si dovrà pagare il suolo pubblico. Per la Tari, invece, abbiamo definito una rateizzazione in tre tranche a luglio, settembre e gennaio per dare un po’ di fiato e, appena sapremo di quanto disponiamo con l’avanzo di amministrazione del Covar, lo useremo per non far pagare le attività che non hanno lavorato e, se riusciremo, anche per ridurre le tariffe un po’ a tutti, sarà una cifra modesta, ma sarà comunque un risparmio per tante famiglie”.

Sull’aiuto da parte della Regione il sindaco Albertino commenta: “Per ora, a parte le mascherine, non abbiamo visto molto ma quello che io ora mi aspetto è soprattutto che ci diano la possibilità di ripartenza eliminando un po’ di burocrazia, uno dei mali del nostro Paese, con leggi e norme che si accavallano e rendono tutto complicatissimo, un esempio lampante è l’edilizia. Se vogliamo ripartire sul serio dobbiamo avere il coraggio di snellire. Mi auguro che la Regione vada davvero in questa direzione, speriamo che dai proclami si passi ai fatti”. Carignano può permettersi di
andare avanti, intanto, con le proprie forze: “Speriamo nelle risorse ma non le aspettiamo per andare avanti. Dal punto di vista economico il nostro Comune è sano e questo tra l’altro ci ha permesso di prorogare l’Imu, siamo uno dei pochi Comuni ad averlo fatto: chi ha difficoltà potrà, compilando un semplice modulo, posticipare il pagamento senza incorrere in more e costi aggiuntivi”. E riprendono anche i cantieri sul territorio e i lavori interrotti: “Procediamo, abbiamo fatto variazioni di bilancio, e diamo il via anche ai lavori che avevamo già previsto e con cui saremmo già partiti. Ad esempio con le asfaltature e poi con la sistemazione dell’area tra la scuola media e il Mercatò, che appalteremo presto.
Così come l’intervento di messa in sicurezza su via Silvio Pellico all’incrocio con via 24 Maggio e via 4 Novembre che prevede l’eliminazione del semaforo, la sistemazione del marciapiede e la realizzazione di rotondine. Un’altra opera che riprende è quella all’ex caserma per la realizzazione di quattro o cinque alloggi da destinare a persone in difficoltà”. Le scuole sono un altro progetto che non si ferma: “Ci teniamo sopra ogni altra cosa, sono il nostro futuro e vogliamo che siano tutte sistemate e a posto – osserva il Sindaco – Abbiamo le risorse per la messa in sicurezza, ci concentriamo sulla scuola media e siamo convinti che la creazione di un polo scolastico unico sia essenziale, per le famiglie e per un’ottimale organizzazione delle attività”.

 

Fonte: Ieri Oggi Domani – Cronache, arte e cultura sul filo del Po