cop_rugheprogetto TRA ME di CARTA 2011
leggere scrivere conoscersi
Giovedì 10 febbraio 2011
ore 21,00
presso TRA ME
presentazione del volume
Rughe
editrice Albatros
incontro con l’Autore
Gianfranco MAROCCHI
http://gianfrancomarocchi.wordpress.com
ingresso libero

“Le rughe non sempre sono una cosa brutta. È che le rughe segnano, come il fiume che solca le montagne, i lineamenti del volto nelle espressioni che meglio rappresentano lo spirito delle persone. Vi sono rughe che disegnano una vita segnata dall’affetto, dalla vicinanza delle persone care. Queste rughe sono belle. Quei volti hanno qualcosa in più rispetto a quelli di veline ventenni o di vecchie iguane tirate a nuovo: gli si vede dentro la ricchezza della vita, si ama nella persona la bellezza dell’esistenza che ha vissuto e che sta vivendo.”

Gianfranco MAROCCHI
http://gianfrancomarocchi.wordpress.com

Pensò che la sua si sarebbe potuta definire un’esistenza appassionante e avventurosa, una vita al limite, se solo avesse viaggiato anni solitario per il mondo, provato droghe per varcare i confini della conoscenza,
tirato notti folli sino all’alba e oltre, consumato esperienze di sesso estremo e fosse vissuto di stenti in una
squallida soffitta di una metropoli straniera con i pochi soldi racimolati facendo mille mestieri, tutti abbastanza male.
Ma che non aveva fatto assolutamente nulla di tutto questo. [Il viaggio]
I giornali ospitarono per alcuni giorni il dibattito.
Dopo il terzo intervento e relativa replica risultava del tutto incomprensibile al lettore quale fosse l’oggetto del contendere; in ogni caso economisti e sindacalisti si accusavano l’un l’altro di rappresentare “il vecchio”. Uno dei maggiori quotidiani indipendenti argomentò che erano vecchi entrambi, mentre un altro, altrettanto
indipendente, sostenne che in entrambe le posizioni vi era del nuovo. [Letame]

Quanti primi gradini fatti per caso, quanti secondi per incoscienza, quante rampe salite semplicemente per
naturale o obbligata conseguenza dei gradini fatti prima, quanti piani lasciati sotto di sé con passi troppo piccoli per accorgersi di quello che si stava scalando [La notte]

scarica la locandina (pdf) RUGHE Marocchi