reiki0Corso di I° Livello Sabato 10 maggio 2014 pomeriggio e Domenica 11 maggio 2014 intera giornata

Nel corso del tempo, come esseri umani, impariamo a dire ai nostri pensieri, alle nostre emozioni, ai nostri bisogni più profondi perchè reagiamo al modello “IO VOGLIO ESSERE COME TU MI VUOI, COSI TU MI AMI”. Ma molto presto, ovviamente, le cose si manifestano in modo diverso dalle nostre aspettative.
Infatti, il dire no alle nostre verità, non significa eliminare, bensì trasformarle . Ciò che avviene è quindi un processo di trasformazione energetica, dove l’energia “ emotiva” (la pulsione emotiva non espressa direttamente, quale la rabbia, il dolore, il risentimento o anche l’amore e il desiderio ecc…) viene trasformato attraverso il corpo in qualcosa di  complesso, che avvertiamo dapprima come disagio, poi come leggero sintomo, fino a diventare la così detta “malattia”.
La stessa cosa accade per ciò che riguarda l’ambito circostanziale: laddove nella mia vita si presentino situazioni particolari simili e ripetitive (perdo sempre le chiavi di casa, dimentico sempre il portafoglio, mi innamoro sempre dello stesso tipo di uomo e di donna, mi rubano sempre le chiavi della macchina ecc…) sono in presenza di energia emotiva non espressa che, attraverso la realtà mi giunge sotto forma di accadimento, e comunque sempre attraverso la via che posso definire fisica (le chiavi, il portafoglio sono oggetti e le persone sono fisicamente tangibili) il sintomo, quindi, così come pure gli accadimenti, non sono altro che campanelli di allarme che suonano per avvisarmi, che nel mio perfetto equilibrio potenziale c’è qualcosa che non va.
Di solito cosa facciamo, in presenza di un sintomo, che generalmente ci crea problemi? Lo eliminiamo! Come elimineremo la spia della benzina accesa per segnalarci la mancanza di benzina, anziché fare il pieno? Come ci faremmo
fare un’iniezione anestetica per non sentire la mano che brucia piuttosto che toglierla da sopra il fuoco? Si, esattamente così!
Con il primo livello di Reiki, tra le altre cose, vengono riaperti i canali che permettono all’energia di scorrere attraverso la nostra spina dorsale. Con il Reiki, possiamo dire che vengono “spolverati” questi canali, così ben aperti all’alba dell’uomo, e otturati nel corso di millenni così detti “evolutivi”. Possiamo anche immaginare che, con le quattro attivazioni del primo livello, venga montata un’antenna sulla sommità della nostra spina dorsale, e che quest’antenna sia abilitata a captare e incanalare l’energia cosmica, l’energia universale, che incomincia di nuovo a nutrire il nostro chi, il nostro spirito, il nostro potere personale.
Grazie a questo rinnovato fluire, attraverso le mani (dove si attivano i chakra posti al centro dei palmi ) l’energia vitale universale può essere anche donata a chi ne senta il bisogno e non abbia ricevuto l’apertura del I° livello.
I cosiddetti “trattamenti” di Reiki, che già dopo il conseguimento del I° livello ogni studente è in grado di eseguire, servono anche a questo; ad aiutare cioè chi non è ancora pronto per fare il passo, per prendersi completamente la propria vita tra le mani, a comprendere cosa il dolore, la malattia, i sintomi, possono indicarci e, soprattutto, a lenire dolori e sofferenze.
Ma Reiki è soprattutto un’arte per l’autoguarigione, e va da sé che il soggetto principale dei trattamenti è lo studente stesso (attraverso gli autotrattamenti).
E’ proprio grazie all’esperienza con noi stessi che possiamo comprendere e aiutare gli altri.
Così come, se non mi amo, non posso amare altre persone, perché non conosco l’amore, non posso neppure aiutare una persona malata ad iniziare un processo di guarigione se non ho provveduto prima a prendermi cura delle mie ferite, dei miei sintomi e dei miei blocchi fisici ed emotivi.
Questo è un dato fondamentale, che sostanzialmente fa la differenza, tra le diverse scuole di Reiki, e fa sì che là dove il Maestro usi, su di sé, lo strumento di Reiki per comprendere, per sciogliere i propri nodi, per guarire la propria vita, sia anche in grado di supportare l’allievo, permettendo a Reiki di manifestare tutta la sua potenza. Perchè Reiki, la connessione tra energia vitale universale ed energia vitale individuale, comunque, funziona. Ed essendo un processo indipendente dalla nostra volontà, una volta che inizia a scorrere muove comunque blocchi emotivi, fisici e psichici.
Non essere preparati con la teoria, la pratica, e l’esempio del proprio Maestro, significa perdere tempo e, fondamentalmente, non fare Reiki.

Il corso sarà tenuto da

Master Reiki: Francesco Carzedda

Registrato presso The International Center for Reiki training.

Reg. n.ITM –06 -046 per info: CELL.: 339.10.64.732

TEL. 011.96.29.568

Corsi di I° e II° livello di REIKI

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